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L’OLIO DI ARGAN OZONIZZATO:
UNA BOCCATA DI OSSIGENO
PER LA PELLE

É più che scontato affermare che l’ossigeno è vita!
Ma quando questo componente fondamentale per l’esistenza di qualsiasi essere vivente, viene veicolato attraverso un olio vegetale sotto forma di ozono, si  riesce ad ottenere un attivo dermo-cosmetico (naturale), estremamente prezioso per il benessere della pelle.
Le potenzialità funzionali, ed i benefici, di un simile ingrediente diventano allora sorprendenti!

L’olio di argan ozonizzato è un ingrediente funzionale che abbina le proprietà dell’ozono con quelle dell’olio di argan.
Ecco una breve sintesi dei possibili (e riconosciuti) benefici per la pelle, del binomio Argan/Ozono:

  • Migliora direttamente l’ossigenazione della pelle
  • Favorisce la rigenerazione cellulare e la cicatrizzazione delle ferite
  • Accentua la protezione antiossidante, contrastando maggiormente i radicali liberi
  • Previene l’invecchiamento precoce e il rilassamento cutaneo
  • Dona impulso alla produzione di collagene
  • Rende immediatamente la pelle più elastica, tonica e luminosa
  • Sviluppa precise proprietà antibatteriche, antinfiammatorie e fungicide
  • Previene le infezioni e le irritazioni cutanee
  • Funge da regolatore della produzione di sebo
  • Idrata e nutre la pelle, prevenendone secchezza e desquamazioni

OLI VEGETALI E OZONO:
L’OPPORTUNITÀ DI RAGGIUNGERE
UN BINOMIO VINCENTE

L’“ozonizzazione” applicata agli oli vegetali (e nello specifico all’olio di argan), nasce dall’esigenza di “immagazzinare” l’ozono in un substrato (un veicolante) biologico, con caratteristiche altamente compatibili con la struttura della pelle, cioè con la parte lipidica degli oli vegetali.

Per comprendere il processo di ozonizzazione, va premesso che l’ozono è una molecola altamente reattiva; essa privilegia attaccarsi ed imprigionarsi nella parte lipidica dell’olio, formando cosi un ingrediente finale (l’olio di argan ozonizzato), con alte caratteristiche di stabilità ed efficacia.

Studi scientifici hanno perciò dimostrato come l’ozono, pur essendo altamente instabile, può essere ‘intrappolato’ all’interno degli oli vegetali; questi ultimi hanno la capacità di trattenere l’ozono stesso, consentendo così di efficientarne l’utilizzo: maggiore è la quantità di grassi presenti nella molecola oleosa, maggiore sarà la quantità di ozono che vi viene intrappolato e trattenuto.

COMPRENDENDO: NOZIONI DI
CHIMICA FINALIZZATA ALLA COSMESI

Cerchiamo ora di descrivere in termini comprensibili, il modo con cui si riesce a rendere utile e disponibile (per la pelle), l’ozono inserito nelle formulazioni cosmetiche.

Come sopra descritto, dal un punto di vista chimico l’ozono è un elemento molto “dinamico”; proprio questa sua dinamicità (definita anche instabilità), costituisce il motivo principale del suo utilizzo in campo cosmeceutico.
Innanzitutto l’ozono è composto da tre atomi di ossigeno; ma, uno di questi 3 atomi, cerca continuamente (ed insistentemente) di combinarsi con le altre sostanze a lui vicine: agisce insomma verso di esse come fosse una calamita.

Attraverso precisi processi di laboratorio, è però possibile rendere stabile l’ozono.
Ma in che modo (si rende stabile?)
Per farlo si impiega (appunto) un olio che abbia una composizione di trigliceridi opportunamente alleggerita, perciò capace di incorporare questo (indaffaratissimo!) “atomo-calamita”; esso sarà così condotto in una forma più stabile, e diverrà possibile gestirne funzionalmente il suo distacco una volta applicato sulla pelle.

Si crea perciò per i due ingredienti (olio e ozono) opportunamente combinati, un nuovo contesto; a quel punto il nostro “atomo-calamita” di ozono agirà all’interno del veicolo (l’olio) in cui è stato intrappolato, e diverrà perciò possibile gestirne al meglio l’instabilità (o dinamicità!): da qui una oggettiva agevolazione di assorbimento dei principi attivi inseriti nella composizione cosmetica.

L’Olio di Argan Ozonizzato è perciò a tutti gli effetti un olio veicolante che esplica la sua funzione quando entra in contatto con la pelle; contribuisce perciò ad ottimizzare la risposta funzionale agli ingredienti che di volta in volta vengono introdotti nel cosmetico.

CONCLUSIONI

Riassumiamo ora per punti sintetici le proprietà benefiche per la pelle riconosciute agli oli ozonizzati. Vediamo quali sono:

  • Cedono l’ossigeno alla pelle migliorando l’ossigenazione locale
  • Catturano i radicali liberi effettuando un’azione antiossidante diretta
  • Stimolano ed attivano il metabolismo cellulare
  • Facilitano l’assorbimento di altre sostanze utilizzate in sinergia
  • Aumentano l’idrofilia della pelle, rendendola più idratata

A tutto questo si aggiungono una serie di azioni importanti:

  • Germicida e fungicida
  • Riepitelizzante
  • Rigenerante
  • Foto protettiva
  • Lenitiva
  • Anti age
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